Casa di riposo per Congregazione suore Missionarie dell’Immacolata – Monza

Casa di riposo per Congregazione suore Missionarie dell’Immacolata – Monza

LOCALITA’: Monza

PROGETTISTA: Alessi geom. Dario

ANNO: 2005

Realizzazione casa di riposo per le consorelle anziane della Congregazione suore Missionarie dell’Immacolata.
La congregazione missionaria dell’immacolata collabora da oltre 15 anni con il gruppo di volontariato di S.Felice del Benaco.
Congregazione suore missionarie dell’immacolataLa conoscenza con la congregazione da parte nostra arriva mediante la progettazione di alcune opere per conto del gruppo di S.Felice del Benaco, poi realizzate in Guinea Bissau nelle missioni della congregazione.
Nasce successivamente l’esigenza per la congregazione di realizzare a Monza una casa per gestire le problematiche legate alle consorelle anziane.
A Monza esisteva già una loro sede dedicata alle novizie e alle anziane, a corredo dell’edificio è stata realizzata negli anni 80 una scuola di prima infanzia gestita dalla congregazione. Il tutto in un contesto di grande area verde libera.
Nasce l’esigenza organizzativa di riunire e concentrare le suore anziane, purtroppo in rapido aumento, in un edificio adatto e sufficientemente capiente per far fronte al numero di richieste.
Veniamo chiamati per alcuni incontri preliminari dal consiglio il quale, dopo aver esaminato le nostre indicazioni professionali, dando fiducia al nostro studio, ci affida il progetto sulle esigenze della congregazione. Nel giro di pochi anni otteniamo l’autorizzazione alla realizzazione dell’edificio da parte del comune di Monza e iniziamo nel 2007 la realizzazione vera e propria.
L’edificio si sviluppa su 5 piani:
Piano seminterrato con archivio, magazzino, guardaroba, lavanderie, stirerie, centrale elettrica, sala polivalente per assemblee e conferenze.
Piano rialzato, con ricevimento, cucina, magazzino derrate, lavastoviglie, ampio refettorio, ufficio, studio responsabile , due salette per incontri, una saletta per i parenti in visita.
Piano primo camere con servizi.
Piano secondo camere con servizi e cappella che si sviluppa in altezza anche al piano superiore.
Piano terzo camere con servizi
Al secondo e terzo piano viene creata una cappella con spazio per circa 60-70 fedeli. Successivamente il padre Marko Ivan Rupnik, il quale oltre ad essere un grande conferenziere e scrittore è un mosaicista di fama internazionale, ha realizzato opere in Vaticano, Lourdes, San Giovanni Rotondo, realizza un’opera legata alla senso delle origini delle missionarie. Ne nasce un meraviglioso mosaico che si sviluppa verticalmente su tutta l’altezza della cappella di grande sensibilità e fattura (se vuoi vedere alcune opere dello stesso vai su: www.centroaletti.com)
La matrice progettuale viene dettata dal complesso immobiliare preesistente sull’area in cui il corpo principale dell’edificio risale al 1800 mantenendo i criteri volumetrici e materici degli edifici di quel periodo.
Sul lato destro viene realizzata una cappella negli anni 80. Quasi contemporaneamente viene realizzato un corpo di fabbrica collegato funzionalmente alla struttura principale dove viene creato l’asilo per l’infanzia gestito dalle consorelle.
Non era facile dal punto di vista progettuale inserire un volume più grande di quello esistente, non mi sembrava corretto realizzare un corpo di fabbrica di forme moderniste sia per la preesistente dell’edificio dell’800 sia per la destinazione finale dell’immobile, il quale doveva avere degli elementi materici e volumetrici riconducibili alla serenità degli ultimi anni di vita delle consorelle
Sposiamo quindi la soluzione di creare un immobili con caratteristiche estetiche riconducibili ad un periodo , ne nasce un edificio classicheggiante con gradi di particolare classiche.
La scelta della tipologia costruttiva dei colori e finiture è stato accettato pienamente dalle consorelle, l’edificio seppur utilizzando un’architettura simulata rende gradevole l’inserimento dell’edificio nell’intero complesso edilizio. è un edificio che sembra realizzato nel 1800 e ben conservato.
Dal punto di vista strutturale essendo il territorio di Monza interessato geologicamente dal fenomeno degli occhio pollini, è stato necessario per sostenere le fondazione e quindi l’edifico soprastante, attivare il getto tramite Jet Grounting. Gli occhio pollini sono cavità di media-grande dimensione provenienti dalla liquefazione dei blocchi di ghiaccio che mescolati alla ghiaia, hanno lasciato nella ghiaia morenica-luvionale degli spazi vuoti mai colmati dal sistema naturale. Dal punto di vista impiantistico abbiamo attivato le loro metodologie che nel periodo si attivavano:
Cappotto esterno;
Riscaldamento radiante a pavimento, con termo arredi nei servizi;
raffrescamento estivo con canalizzazione ai vari piani;
Impianto elettrico sopportato da unità di continuità per tutto l’edificio;
Videosorveglianza;
Impianto di allarme periferico;
Rete informatica su tutto l’edificio, ufficio, sale, camere;

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